Sorrento è sul lato meridionale del Golfo di Napoli, in una posizione splendidamente panoramica. Secondo la tradizione, il suo nome deriva dalle Sirene, creature mitiche che incantavano i marinai con il loro canto. Forse fu fondata dai Taleboi che presumibilmente conquistarono anche Capri e durante i secoli fu dominata da molti popoli: i Sanniti, poi i Romani e, dal 552, dai Bizantini. Agli inizi del nono secolo, divenne un libero Ducato ma dal 1133 fu dominata dai Normanni. Sorrento poi, passò dagli Angioini agli Aragonesi ed infine ai Borboni. La penisola Sorrentina era la meta favorita della nobiltà Romana che vi costruì bellissime ville. Alcune di queste si sono conservate anche se ne rimangono solo rovine. Nel diciottesimo secolo Sorrento fu investita dalle riforme di Carlo III e nel secolo successivo divenne il rifugio preferito di artisti, letterati e musicisti di tutto il mondo che traevano ispirazione per le loro opere dalla bellezza del paesaggio circostante. Presentando numerose e varie opzioni per i vacanzieri, Marina Grande e Marina Piccola, accomodazioni in moderni hotel con centri per conferenze, Sorrento è oggi uno dei più famosi e visitati centri di vacanza nella regione e in tutta Italia. È rinomata anche per la produzione di limoni, di noci ed ottimi vini. Ricami e lavorazione del legno, con la loro antica origine, sono ancora fiorenti.
Sorrento è famosa per la produzione di limoncello, un liquore ricavato dalle bucce di limone con alcool, zucchero e acqua.
Positano, così chiamata dal nome del dio greco Poseidone, fu fondata quando gli antichi greci abitanti di Paestum decisero di spostarsi da quei luoghi paludosi per sfuggire alla malaria. Positano sorge a metà strada tra Sorrento ed Amalfi sul più spettacolare tratto della costa. Il villaggio si presenta come un piacevole insieme di caffé e negozi di abiti femminili, con una spiaggia di ciottoli. Positano è famosa per le sue creazioni di moda - il 90% dei suoi negozi sono fashion boutiques. Incastonata in una gola rocciosa, il centro del paese non ha una piazza principale ad eccezione della spiaggia. C'è poco da fare qui tranne mangiare, fare shopping e godersi il mare e il paesaggio. Positano può essere visitata in un giorno: partendo da Sorrento in autobus o in traghetto, rimanendovi la notte si può passare la giornata in spiaggia e al mattino ed in serata, quando fa più fresco, esplorare questa città e le sue colline. La cittadina ha un gusto particolare di notte, quando grandi e ragazzini si mettono a giocare a calcio sul sagrato della chiesa. La skyline sembra essere la stessa di secoli fa. Da notare i caratteristici tetti a cupola delle case di ispirazione Saracena che riempiti di sabbia isolano fornendo fresco in estate e caldo d'inverno. Negli ultimi venticinque anni è stato impossibile avere un permesso per ristrutturare una casa, proprio per preservare i caratteristici esterni. Le ripide scalinate appartengono al modo di vivere dei 400 abitanti del luogo. Poiché gli alberghi non accettano gruppi (l'accesso agli autobus non è facile), la città non è toccata dal turismo di massa.
Amalfi, una tre le città più affascinanti della Campania, sorge in uno degli angoli più famosi della costa. Essa conserva ancora i segni di un prestigioso passato: la Cattedrale dedicata a S. Andrea, attraverso ripide scale, domina la piazza dallo stesso nome, il Chiostro del Paradiso, una costruzione in stile Arabo risalente al tredicesimo secolo e le rovine dell'Arsenale della Repubblica. L'imponenza di questi edifici, l'affascinante architettura tipicamente mediterranea, fatta di vicoli stretti e caratteristiche case bianche l'una sull'altra, la bellezza del posto, rendono Amalfi uno dei più famosi luoghi di vacanza in Italia.
Ravello è situata in posizione elevata rispetto alla altre perle della Costiera Amalfitana ed il suo eccezionale paesaggio ha fatto guadagnare alla terrazza di Villa Cimbrone, il nome di Terrazza dell'Infinito. A destra della cupola, è la bella Villa Rufolo. Attraverso un sentiero, si raggiunge il belvedere e di lì il Covo di Eva e il tempio di Bacco nel quale sono conservate le ceneri di Lord Beckett.
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